Mail-truffa, il Fisco invita a fare attenzione
Girano nel web false comunicazioni relative all’accredito di un bonifico estero

L’Agenzia delle Entrate ha recentemente segnalato una campagna malevola veicolata con false comunicazioni e-mail e tramite servizi di messaggistica (sms, whatsapp, ecc.) con il fine di ottenere il pagamento di imposte non dovute (ad esempio tasse di conversione) relative all’accredito di un fantomatico bonifico estero a favore della vittima.
Le mail-truffa si caratterizzano solitamente per:
- Logo dell’Agenzia Entrate
- Firma come “Agenzia Delle Entrate Italia”
- Mittente indirizzo e-mail estraneo all’Agenzia delle Entrate (ad esempio da indirizzi Proton Mail)
- Errori grammaticali, di punteggiatura ed omissioni nel testo
- Riferimento a tasse di conversione e imposte non dovute
- Eventuali minacce di coinvolgimento di un ente preposto al recupero crediti
- Imposizione di eventuali deadline e senso d’urgenza generale
Il Fisco raccomanda in questi casi di non cliccare sui link in e-mail o servizi di messaggistica (sms, whatsapp, ecc.), di non fornire dati personali in occasione di telefonate legate a questo tipo di fenomeni e di non ricontattare il mittente di eventuali comunicazioni.