Rottamazione-quater, chi può essere riammesso al beneficio
Possono essere riammessi i contribuenti che, al 31 dicembre 2024, sono incorsi in un mancato, insufficiente o tardivo versamento.

Nell’ambito della rottamazione-quater, i contribuenti che, al 31 dicembre 2024, non hanno effettuato il pagamento, lo hanno fatto in misura insufficiente o in ritardo, possono essere nuovamente ammessi al beneficio. È quanto dispone il Decreto Milleproroghe che ha avuto l’approvazione della Camera il 20 febbraio.
Per essere riammessi, è necessario presentare un’apposita dichiarazione entro il 30 aprile 2025, seguendo le modalità che l’agente della riscossione renderà disponibili sul proprio sito internet entro venti giorni dall’entrata in vigore della legge di conversione. Nella dichiarazione, il debitore dovrà indicare il numero di rate con cui intende saldare il debito, fino a un massimo di dieci.
La dichiarazione può essere modificata entro il 30 aprile 2025 e deve includere esclusivamente i debiti già presenti nella richiesta di adesione originaria.
Sulle somme dovute verranno applicati interessi al tasso del 2% annuo a partire dal 1° novembre 2023. Il pagamento potrà avvenire:
- in un’unica soluzione entro il 31 luglio 2025;
- in un massimo di dieci rate di pari importo, con le seguenti scadenze:
- le prime due rate il 31 luglio e il 30 novembre 2025;
- le successive il 28 febbraio, il 31 maggio, il 31 luglio e il 30 novembre degli anni 2026 e 2027.
L’agente della riscossione comunicherà al contribuente, entro il 30 giugno 2025, l’importo totale da versare, il dettaglio delle singole rate e le relative scadenze.