Legge di Bilancio, via libera all’assegnazioni di beni ai soci

Riconfermata l’imposta sostitutiva all’8% sulla differenza tra valore normale e costo fiscalmente riconosciuto dei beni

Legge di Bilancio, via libera all’assegnazioni di beni ai soci

La nuova Legge di Bilancio ripropone il regime fiscale temporaneo di “assegnazione agevolata” di beni ai soci. Più precisamente, le società commerciali che assegnano o cedono beni (immobili o mobili registrati) non strumentali ai soci entro il 30 settembre 2025 versano in due rate un’imposta sostitutiva pari all’8% (ovvero pari al 10,5% se la società non è operativa) sulla differenza tra valore normale e costo fiscalmente riconosciuto dei medesimi beni. Il medesimo regime si applica alle società che hanno per oggetto esclusivo o principale la gestione di beni (immobili o mobili registrati) non strumentali e che si trasformano in società semplici entro il medesimo termine del 30 settembre 2025. Il costo fiscalmente riconosciuto delle azioni o quote possedute dai soci delle società trasformate deve essere aumentato della differenza assoggettata a imposta sostitutiva. Nei confronti dei soci assegnatari non opera la presunzione di distribuzione prioritaria dell’utile e delle riserve di utili.

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