Domanda già accolta, assegno Unico erogato anche negli anni successivi

Con la Circolare 33 del 2025, l’INPS annuncia importanti aggiornamenti per l’Assegno Unico Universale (AUU) per l'anno corrente. In assenza di ISee, l’importo è calcolato ai minimi.

Domanda già accolta, assegno Unico erogato anche negli anni successivi

L’Assegno Unico Universale (AUU) viene erogato d’ufficio, in continuità, a chi ne ha già beneficiato, nel caso in cui nel sistema informativo dell’INPS risulti presente la relativa domanda in stato “accolta”. Infatti, le domande già presentate valgono anche per gli anni successivi a quello della presentazione, eccetto che per la comunicazione di eventuali variazioni da inserire nel modello di domanda come, ad esempio, la nascita di un figlio o il suo raggiungimento della maggiore età. È uno dei chiarimenti trasmessi dall’INPS con la Circolare 33 del 2025. 

Nel documento di prassi si ricorda che, in assenza di ISEE, l’importo sarà calcolato con riferimento agli importi minimi previsti dalla normativa. Per garantire il corretto calcolo dell’importo, è dunque necessario presentare un nuovo Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE) per il 2025. Senza un ISEE aggiornato, a partire da marzo 2025, verrà erogato solo l’importo minimo. Tuttavia, presentando l’ISEE entro il 30 giugno 2025, gli importi saranno ricalcolati e verranno corrisposti eventuali arretrati. La richiesta dell’ISEE può essere effettuata tramite il Portale unico ISEE, l’APP INPS Mobile o attraverso un Patronato.

La circolare illustra anche le modalità di calcolo dell’AUU in relazione alle soglie ISEE, i valori degli importi e delle maggiorazioni.

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