Call Center, indennità per 20 milioni
Il Ministero del Lavoro dispone l’attuazione delle misure di sostegno al reddito per i lavoratori dipendenti delle imprese operanti nel settore dei call center.

Il Ministero del Lavoro e il Ministero delle Finanze intervengono in aiuto del settore Call Center. È stato pubblicato il Decreto n. 45 del 16 gennaio 2025, che dispone l’attuazione delle misure di sostegno al reddito per i lavoratori dipendenti delle imprese operanti nel settore dei call center.
La Legge di Bilancio 2025 ha stanziato ulteriori risorse, pari a 20 milioni di euro, per il finanziamento dell’indennità di sostegno al reddito destinata ai lavoratori dipendenti dei call center, attingendo al Fondo sociale per occupazione e formazione. L’indennità, che spetta ai lavoratori assunti con contratto di lavoro subordinato, può essere richiesta per periodi di sospensione o riduzione dell'attività lavorativa, qualora non sia possibile ricorrere alle prestazioni del Fondo di solidarietà bilaterale per la Filiera delle Telecomunicazioni, comprendendo anche la fattispecie di aziende in cessazione di attività. Possono fare ricorso al trattamento anche le imprese che siano state ammesse ad una procedura concorsuale in cui sia stata disposta la continuazione dell’attività. La concessione del trattamento è disposta dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali, sulla base di specifici accordi siglati in sede ministeriale.
Per l’ammissione al trattamento l’azienda deve sottoscrivere preliminarmente un accordo presso la Direzione generale dei rapporti di lavoro e delle relazioni industriali - Divisione IV del Ministero del lavoro e delle politiche sociali.